A new day, u.u

-Ehi, ti dai una mossa?- Esclamò Mina, che si trovava pochi metri più avanti della cugina -Non abbiamo tutta la giornata!- Odiava quando si perdeva via per delle stupidaggini: sapeva che dovevano tornare da suo padre il più in fretta possibile per raccontare la missione.
Faceva tremendamente caldo quel giorno...

-ops, scusami...- Sayuri continuò a camminare.

Voltò la testa verso le due ragazze, stizzito. Il caldo era insopportabile, e la calca di persone concentrate lì intorno non contribuiva a migliorare la situazione. L'ultima cosa che gli sarebbe piaciuta era fermarsi a guardare le vetrine... Ridicolo.
-Se non ci date un taglio tutt'e due, vi mollo qui- ringhiò, l'umore peggiorato ulteriormente dall'afa soffocante.

Mentre Mina borbottava qualcosa come 'Siamo quasi in estate, che ti aspettavi', Mello si limitò a farle un cenno del capo. Era effettivamente troppo impegnato a maledire sé stesso per aver avuto la malaugurata idea di vestirsi in quel modo, quando avrebbe dato un rene per andare in giro in mutande. Ma non lo avrebbe mai ammesso.
-Ricordatevi che dopo il giretto ci aspetta il lavoro-

Sayu si avvicinò a mello. -oggi cosa abbiamo?-

Prese distrattamente dalla tasca i rimasugli di una tavoletta, portandola alla bocca.
-Solo ritirare una partita nella zona del molo... Dovrebbe essere una cosa veloce- le rammentò, dopodiché diede un morso secco al cioccolato, ormai semisciolto.

Sayu sorrise. prese una cosa dalla sua borsa e la porse a mello. -tieni, me ne è arrivato un pacco direttamente dalla svizzera, ho pensato di dartene una barretta ^^- era una barretta di cioccolato u.u

Fissò la ragazza e quello che gli stava porgendo. Per un attimo fu incerto se prenderlo o no... Sperava che Sayuri non si aspettasse nulla in cambio.
-Ti servono dei soldi?- domandò, sospettoso. Effettivamente, era rimasto piuttosto sorpreso dal... regalo?

Sospirò, secco, prendendo la tavoletta dalla mano di Sayuri.
-Ok, ok... grazie del regalo- commentò, mettendola in tasca. L'avrebbe tenuta per dopo, ma non troppo... con quel caldo si sarebbe sciolta presto..

-Allora? Se avete finito con le carinerie, che ne dite di muovere il culo e andare a lavorare?- li rimbeccò Mina. Evidentemente, neanche a lei faceva piacere tutto quel caldo.

-bene, allora, sbrighiamoci al porto e torniamo in base, lì c'è l'aria condizionata *w*- allunga ancora il passo, era veramente sfinita.

-Andiamo- Mello fece un cenno a Mina, dopodiché riprese a camminare, desiderando, a ogni passo, di tuffarsi in un barile ghiacciato di rum... Unire l'ultile al dilettevole...
-Il molo è quello di sempre, Mina?- domandò, liberandosi il volto dalle ciocche di capelli appiccicate dal sudore.

-Come sempre- ribatté lei, senza neanche voltarsi a guardarlo.

Si voltò verso la cugina: quel regalo inaspettato l'aveva colta di sorpresa.
A lei non aveva mai fatto nessun regalo
-Mello...- Disse lei, avvicinandosi al ragazzo -Non credevo accettassi cose dagli sconosciuti-